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Utilizzo come “domain name” di marchio registrato altrui

Il Tribunale di Roma, con Ordinanza 9.3.2000, ha ritenuto che, per valutare se sia legittimo l’utilizzo nell’indirizzo di un sito internet di una denominazione corrispondente ad un marchio registrato da altri, occorre valutare se, concretamente, esista rischio di confusione tra l’indirizzo internet (domain name) ed il marchio registrato, tenuto conto dei mercati di riferimento e della capacità di discernimento del consumatore medio.

La decisione riprende quanto affermato anche dal Tribunale di Verona e da altri giudici di merito, secondo cui il domain name può reputarsi segno distintivo, ove utilizzato da un imprenditore, “suscettibile di entrare in conflitto oltre che con altri domain names eventualmente simili, anche con altri segni tipici quali in particolare il marchio”. Il Tribunale di Roma precisa che “pur tenendo conto della peculiare natura e funzione tecnica, il domain name non può ritenersi solo un mero indirizzo elettronico o casella postale, ove utilizzato in connessione allo svolgimento di un’attività economica, dove assume anche una funzione di individuazione dell’attività economica connessa”.